lunedì 23 febbraio 2009

Del dibattito e dell'autoreferenzialità

di Daniele Muritano


Un lettore anonimo (ci vuole tanto coraggio a firmarsi, anche con un nickname? Ma è questo Paese che va così: tiro il sasso e nascondo la mano) del blog scrive quanto segue:

"Noto che il dibattito avviato su queste pagine web si è spento. Non poteva essere altrimenti: è sempre così quando non si mettono a confronto idee illuminate, ma si cerca di indottrinare il colto e l'inclita con argomentazioni vuote e autoreferenziate e la difesa strenua e cieca della propria rendita di posizione. Ma almeno in questo la categoria non fa eccezione: è questo Paese che va così e ne è fiero."

Non entro nel merito dell'accusa di utilizzazione di "argomentazioni vuote e autoreferenziate", per motivi di spazio (ma basterebbe scorrere gli articoli qui pubblicati per accorgersi dell'esatto contrario, per chi non è accecato da pre-giudizi sul Notariato). 
Osservo soltanto che gli argomenti utilizzati in questo blog per difendere l'istituzione Notariato, corrispondono ai seguenti.


“La sicurezza giuridica ha un non trascurabile valore economico e sociale, e infatti è messa in maggior pericolo là dove non esistono adeguati ed efficaci controlli preventivi, come dimostra, ad esempio, il degenerare della crisi dei subprimes in America conseguente, tra l’altro, anche alla mancanza, tipica degli ordinamenti di “common law”, di un professionista dotato di forti caratteristiche pubbliche qual è, appunto, il notaio. In un contesto storico di liberalizzazione di vasti settori dell’economia e delle libere professioni la credibilità e l’affidabilità della professione notarile in Italia resta (ed è bene che resti) ancorata, nella sua genesi, ad una seria formazione e ad una rigorosa selezione concorsuale e, nel suo svolgimento, allo scrupoloso rispetto delle regole e delle procedure, anche in funzione autocorrettiva deontologica. La grave situazione dei mercati per essere affrontata ha bisogno di un rapido mutamento culturale rispetto a tematiche quali la libera iniziativa privata, la competitività, la concorrenza e la tutela del risparmio. Sono sfide che possono essere vinte se il notariato continuerà a rispondere con l’arma della cultura della difesa dei diritti, fondata su principi costituzionali."


Le parole virgolettate sono del Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, probabilmente anch'esse vuote e autoreferenziate...

Detto questo, il dibattito può ricominciare.


Nessun commento:

Posta un commento